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10 Soprintendenza Archeologia della Puglia – INTRODUZIONE

rinvenimenti archeologici e monetali, a Taranto, cioè il periodico “Notizie degli Scavi di
Antichità della (Reale) Accademia dei Lincei”. Si riporta, pertanto, nella seguente tabella, il
resoconto dei rinvenimenti monetari a Taranto dal 1876 al 19309.

“NSA”  Pagina  Rinvenimenti monetali dal 1867 al 1930          Bibliografia e altro
anno   408-
1881   410     Tesoretto di 191 vittoriati rinvenuti presso    Conservato a Napoli ed edito da De
1886   102     il fondo S. Bruna, presso il Pizzone (TA)       Petra in “Memoria Accademia Pon-
1886                                                           taniana”, 1881, 2
       279     Tesoretto di denari rinvenuto in contrada       Conservato presso il MARTA. Una
1898           Montedoro (TA)                                  selezione è attualmente in esposi-
1899   294                                                     zione: Libero Mangieri 2014
1899   303     Tesoretto di stateri aurei IV III sec. inverno  Composto da 92 monete in oro, 7
1900           1883, presso la masseria “Il Tesoro” (TA)       stateri di Taranto, 80 di Filippo di
1930   400-                                                    Macedonia, 5 di Filippo. Parte del
       402     Tesoretto di monete repubblicane in argen-      materiale confluito nella raccolta
       656     to, rinvenuto in contrada S. Lucia (TA)         Vlasto
       249     Tesoretto di 464 monete in AR e piccoli         Esposto dallo scrivente presso il
               ritrovamenti effettuati il 15 gennaio 1898.     MARTA; si v. Guzzetta 1988
               Recuperato dal sig. Carlo Cacace10 (TA)         Composto da 462 esemplari di Ta-
               Tesoretto di 68 monete greche, senza indi-      rentum e 2 di Thurium. Collocazio-
               cazione di località e dell’anno di rinveni-     ne ignota. Tondo 2013
               mento (TA)                                      Composto da 60 esemplari di Ta-
               Statere d’oro tarantino, acquisto               rentum 7 di Metapontum e 1 di
               Tesoretto di monete di Taranto, Metaponto,      Velia (logori). Collocazione ignota
               Eraclea e Velia (TA)                            Collocazione ignota
                                                               Collocazione ignota

      Infine, ulteriori ricerche nella biblioteca della Soprintendenza, dove sono conservati
molti estratti e periodici dell’epoca, non hanno portato ad alcun risultato. Quindi, è presu-
mibile che la notizia del reperimento dei quadrigati non fosse stata mai segnalata o che le
indicazioni di provenienza siano in qualche modo andate smarrite11. Certo è che tale circo-
stanza suona abbastanza strana, considerando che negli anni in questione a Taranto operava
Quintino Quagliati che in non poche occasioni ebbe modo di mostrare interesse e sensibilità
per il patrimonio numismatico, pubblicando anche dei validi contributi scientifici su tale
materia12.

      Va anche segnalato che un altro nucleo di esemplari, presentato in questa sede come
Carbonara 1903, giaceva anonimo nei forzieri del MARTA. E’ stato possibile riconoscerne
la provenienza grazie allo studio di Debernardi e di Mark Passehl, che hanno confrontato il
nucleo in questione con la pubblicazione del 190413.

      Un altro avvenimento di rilievo è la riunificazione del tesoretto di Torremaggiore (FG)
che, come si vedrà più avanti, era stato diviso in due parti, ai tempi del suo rinvenimento nel
1936, fra il MARTA e il Museo Civico di Foggia. Solamente nel 2014 è stato possibile riunirlo,
restaurarlo e quindi pubblicarlo nuovamente con un’aggiornata presentazione archeologica
dell’area di ritrovamento a cura di Italo M. Muntoni, funzionario responsabile di zona della
Soprintendenza Archeologia Puglia (SAP).

      Ma ancora, grazie agli sforzi ed alle indagini archeologiche della SAP insieme all’Univer-
sità del Salento di Lecce, è possibile presentare anche un interessante tesoretto di esemplari
repubblicani, rinvenuto a Nardò nel 2008, a dimostrazione di quanto produttivi possano es-
sere gli sforzi di collaborazione non solo nel lavoro sul campo ma anche nell’analisi dei rin-
venimenti. Infatti l’edizione del tesoretto è curata da chi scrive insieme a Giuseppe Sarcinelli,
ispettore onorario del Ministero, con un’ampia presentazione archeologica della località ad
opera di Rita Auriemma, Chiara Pirelli e Gabriella Rucco.

Introduzione	                                                  G. Libero Mangieri
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