Page 6 - Notiziario del Portale Numismatico dello Stato n. 8-2016
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PRESENTAZIONE

      I contributi raccolti in questo volume del Notiziario del Portale Numismatico dello Stato
dedicato al “medagliere” del Museo Nazionale Archeologico di Taranto evidenziano, in primo
luogo, come la formazione della collezione numismatica sia andata di pari passo con la for-
mazione del Museo stesso e, soprattutto, con la storia della tutela del patrimonio archeologico
della città e dell’intera regione.

      Perché il Museo di Taranto, immaginato da L. Viola già nel 1882 come luogo in cui potes-
sero trovare collocazione, secondo un logico e organico ordinamento, gli straordinari reperti
archeologici che i lavori per la realizzazione del Borgo mettevano in luce e che il neonato Sta-
to unitario almeno in parte riusciva a recuperare, si è formato ed è cresciuto, per oltre un se-
colo, in rapporto di simbiosi con l’attività di tutela e ricerca archeologica svolta dalla Soprin-
tendenza nel territorio pugliese. Non è un caso che il primo nucleo del medagliere si costituì
nel 1883 grazie al salvataggio di uno straordinario tesoretto tarantino (Taranto, IGCH 2006)
tuttora esposto nel rinnovato percorso museale e che, come emerge dalla lettura del volume, la
collezione numismatica si sia ampliata nel tempo grazie all’ingresso di materiali provenienti
da tutta la Puglia in seguito a recuperi, donazioni ma, soprattutto, scavi archeologici.

      Così come dalla lettura dei contributi emerge l’estrema attenzione rivolta da quanti han-
no diretto la Soprintendenza e, in molti casi anche il Museo, alla tutela, alla conservazione,
allo studio e alla valorizzazione del patrimonio numismatico, costantemente a rischio di
trafugamento e dispersione nel mercato antiquario, favorendone la conoscenza e la divul-
gazione anche mediante l’esposizione di nuclei di monete e soprattutto di tesoretti in diverse
realtà museali, non solo statali, diffuse sull’intero territorio regionale.

      Basta scorrere i documenti dell’archivio storico della Soprintendenza per rinvenire il
ricordo degli innumerevoli recuperi effettuati in collaborazione con le forze dell’ordine o
di episodi significativi, come il lavoro di Ciro Drago per preservare le collezioni del Museo
durante le tristi vicende del secondo conflitto mondiale o, ancora, testimonianze dell’opera
di riordino delle collezioni, oltre che di risistemazione delle sale museali, portata avanti da
Nevio Degrassi e del significativo impulso dato da Attilio Stazio alla ricerca sul materiale
numismatico.

      E’ pertanto significativo che il “racconto” del medagliere del MARTA trovi ampio spazio
nel Notiziario del Portale Numismatico dello Stato, uno strumento fondamentale, non a caso
promosso dalla Direzione Generale Archeologia, per diffondere la conoscenza del patrimonio
numismatico e la consapevolezza che le monete antiche sono testimonianze storiche preziose
e non mera curiosità antiquaria e, in quanto precisamente databili, documenti unici ai fini
della ricostruzione storica dei contesti archeologici.

      E’ significativo anche perché, se è ancora saldo il principio che la valorizzazione è l’ul-
tima tappa di un percorso che prende avvio dalla conoscenza e dalla tutela, è auspicabile
che mai venga reciso l’intimo rapporto con il territorio che caratterizza i nostri luoghi della
cultura, soprattutto i musei archeologici e che li alimenta giustificandone, in alcuni casi,
l’esistenza stessa.

                                                                                Luigi La Rocca
                                                                       Soprintendente Archeologo della Puglia
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