Page 10 - Notiziario del Portale Numismatico dello Stato n. 8-2016
P. 10

Soprintendenza Archeologia della Puglia – INTRODUZIONE9

               DAL NOMOS AL DENARIUS. NOTE INTRODUTTIVE

      In questo numero del Notiziario si presentano alcuni tesoretti provenienti dall’area taran-
tina e pugliese in generale1. Oltre a due gruzzoli, costituiti da monete dell’ultimo periodo di
coniazione dell’antica Tarentum, e ad alcuni nuclei di denari, viene edito, per la prima volta,
un consistente nucleo di quadrigati.

      I due tesoretti di nomoi tarantini furono reperiti a Francavilla Fontana (BR) e Surbo (LE)
ed editi rispettivamente da Laura Breglia e da Quintino Quagliati, poco dopo il loro ritrova-
mento, alla fine degli anni ‘20 del secolo scorso. Naturalmente i ripostigli furono analizzati
dai due illustri studiosi, con impeccabile rigore scientifico e la loro rivisitazione sul Notiziario
è stata ispirata sia dall’esigenza di un normale aggiornamento, a quasi novant’anni dalla loro
prima edizione, sia dalla necessità di far conoscere integralmente il relativo corredo foto-
grafico2. Essi illustrano gli ultimi momenti di emissione e di autonomia della più importante
polis magnogreca e completano lo studio di questa classe di materiale, che ho già affrontato
in precedenti occasioni3, offrendo spunti per l’approfondimento del passaggio, drammatico e
doloroso, vissuto dalla polis di Taranto dalla cultura greca a quella romana.

      Cospicuo è, inoltre, il materiale romano presentato in questa sede: tutti tesoretti ad ecce-
zione di alcuni quadrigati del Museo Archeologico Provinciale di Bari. La loro edizione è stata
stimolata dall’interesse di Pierluigi Debernardi il quale, tempo fa, mi contattò per chiedermi
notizie di un gruppo di quadrigati conservati presso il Museo Archeologico Nazionale di Ta-
ranto (MARTA) che presumibilmente potevano essere stati rinvenuti in loco, ai fini di una loro
edizione. In effetti, nel medagliere del MARTA era custodito un nucleo di tre gruzzoli di quadri-
gati, su uno dei quali vi era un’annotazione di epoca recente: “Montedoro?” Questo toponimo
fa riferimento ad una contrada di Taranto che, un tempo, delimitava un’area, nei pressi del
MARTA, di grande interesse archeologico dove, fra l’altro, è stato rinvenuto uno dei tesoretti di
denari repubblicani più cospicui mai reperiti in zona4. Pertanto, non era circostanza di per sé
sorprendente che un ulteriore nucleo di nummi potesse essere stato rinvenuto in loco. A quel
punto, iniziai una paziente, e non breve, ricerca documentale nell’archivio storico della Soprin-
tendenza, senza, però, ottenere alcun risultato. Infatti, sulla base dei documenti di archivio, non
è stato possibile comprovare l’effettiva provenienza di quel nucleo di quadrigati.

      Successivamente, il collegamento dei citati quadrigati a Montedoro fu suggerito da An-
drew Burnett, che segnalò a Debernardi un articolo di Secondina Lorenzina Cesano5, apparso
sulla Rivista Italiana di Numismatica del 1912 nel quale, in una nota, la studiosa dichiarava:
…so però di un gruzzolo di più di 400 quadrigati conservato nel Museo di Taranto ed ivi rin-
venuto a Montedoro6. Nella stessa nota, veniva citata una richiesta inviata alla direzione del
Museo di Taranto, per ottenere informazioni al riguardo, richiesta cui non fu dato seguito. In-
fatti, la studiosa non ricevette alcuna risposta e pertanto non poté avere accesso al materiale
né tantomeno studiarlo. Comunque, il riferimento topografico della Cesano, congiuntamente
alla quantità approssimativa di quadrigati segnalati (circa 4007), offrivano una ragionevole
certezza sulla circostanza che il nucleo presente al medagliere di Taranto fosse proprio quello
indicato dalla studiosa. Circostanza avvalorata dalla assenza, presso il MARTA, di altri nuclei
significativi di quadrigati.

      Naturalmente è presumibile che all’epoca della corrispondenza della Cesano non doves-
se essere noto alcun contributo sulla questione, altrimenti la studiosa ne avrebbe dato conto.
Non si poteva tuttavia escludere un interessamento successivo, per cui andava considerata
la possibilità che qualche notizia fosse stata riportata, anche in modo sintetico in quello che,
nel periodo in esame, era il destinatario cartaceo privilegiato, con qualche eccezione8, dei

Introduzione	  G. Libero Mangieri
   5   6   7   8   9   10   11   12   13   14   15