Page 8 - Notiziario del Portale Numismatico dello Stato n. 10-2017
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INTRODUZIONE AL WORKSHOP Il 30 gennaio 2013 esordiva uffcialmente al Complesso del San Michele di Roma la pri- ma manifestazione dedicata ai “Medaglieri Italiani”. La novità e l’originalità della manifesta- zione consisteva nell’idea di presentare, per la prima volta nella storia del Ministero per i beni e le attività culturali, un programma unitario e coerente di tutela, fruizione e valorizzazione del patrimonio numismatico nazionale, coordinato dall’allora Direzione Generale per le Anti- chità e articolato su una rete nazionale di referenti dell’Osservatorio per i beni numismatici di 1 interesse archeologico . Quest’ultimo, istituito nel 2011 per decreto direttoriale dal Direttore Generale Luigi Malnati, presentava, in quell’occasione, i primi risultati del suo lavoro, frutto di una visione strategica e di sinergie istituzionali rivolte ai beni numismatici, considerati tra i più — se non i più — esposti al rischio di saccheggio e di traffco illecito. Si trattava effet- tivamente dell’incontro di differenti competenze e settori istituzionali invitati a partecipare ciascuno con un proprio contributo e con le soluzioni di propria competenza in risposta alle 2 peculiari esigenze di ricerca, tutela, valorizzazione poste dai beni numismatici . Tra le Isti- tuzioni presenti, il Ministero, attraverso gli Istituti centrali (Istituto centrale per il Catalogo e la documentazione e Istituto superiore per la Conservazione e il Restauro), le Direzioni Generali (Direzione Generale per le Antichità e Direzione Generale per la Valorizzazione), le Soprintendenze per i beni archeologici scelte tra quelle con competenza su medaglieri tra i più importanti, il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, il Ministero dell’Econo- mia e delle Finanze con l’Istituto Poligrafco e Zecca dello Stato, le Università, gli Enti Locali rappresentati dai responsabili dei Medaglieri tra i più rilevanti del panorama nazionale, e in particolare quello del Museo Regionale Archeologico Paolo Orsi. Quest’ultimo, appena rialle- stito con una superba esposizione, partecipava con una galleria dei suoi pezzi più pregevoli ed apriva così la strada alla collaborazione istituzionale con la Direzione Generale per le Antichità e con l’Osservatorio da essa istituito. Una collaborazione fnalizzata non solo alla valorizzazione ma soprattutto alla tutela dei beni numismatici, che pur nel quadro di diversi settori istituzionale di appartenenza, inizierà a rivelarsi nel tempo quanto mai effcace ed op- portuna. Quella scelta, attuata nell’organizzazione di un Incontro di studio e di un workshop tecnico, collegato ad un percorso multimediale dedicato alla fruizione on line delle collezioni numismatiche e dei tesoretti di alcuni tra i principali Medaglieri statali, fu premiata dal nu- mero degli intervenuti e dalla rilevanza delle relazioni e delle relative problematiche rappre- sentate. E se, come spesso accade, non tutti quei progetti hanno avuto modo di svilupparsi con i tempi e con le modalità previste, continuiamo a considerare quell’esperienza non solo opportuna ma indispensabile premessa delle iniziative editoriali e delle manifestazioni che si sono succedute da allora e che sono state organizzate allo scopo di focalizzare, volta per volta, attraverso una formula comune, i principali Medaglieri italiani. Nei mesi e negli anni successivi, alcune promesse verranno mantenute, attraverso l’accesso ad una prima selezione dei materiali di quei Medaglieri, offerti attraverso le Vetrine virtuali del Portale Numismatico dello Stato e, in collegamento, nel primo volume del Notiziario del Portale Numismatico dello Stato, presentato al Museo Archeologico Nazionale di Taranto . 3 Il progetto editoriale del Notiziario, strumento editoriale dell’Osservatorio, si affna ne- gli anni successivi. Nasce la serie “Medaglieri Italiani”, come risposta all’esigenza di una visione “allargata” dei principali Medaglieri, presentati nei loro aspetti storici, patrimoniali e scientifci. E l’Osservatorio stesso, di fronte alle radicali trasformazioni imposte dalla riforma che dal 2015 inizia ad interessare gradualmente tutto l’assetto organizzativo del Ministero, introduzione Al Workshop S. Pennestrì
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