Page 12 - Bollettino di Numismatica on line - Materiali n. 8-2013
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Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III
BdN online, Materiali 8 (2013) Andrea Pucci
dal decreto del 1809: Les Pieces de Dix Pauls ou Francesconi en Argent et sur les pieces de Rusponi en
or qui sont en circulation en Toscane, et donc Sa Maiestè a permis de continuer la fabrication pour
faciliter le commerce du Levant en conformitè du decret Imperial du 3 mars 1809…36.
Durante i sei anni di occupazione francese furono battuti in oro solo i rusponi, mentre in ar-
gento le monete a tre diverse bontà: la lira (958 millesimi, solo nel 1808), i paoli dieci (918 mille-
simi, 1808-1812 e 1814) e i franchi (900 millesimi, 1810-1814). Gli spiccioli (due soldi e quattrino,
1808-1812) furono coniati alla solita lega di 16 denari d’argento alla libbra; i centesimi di Elisa Ba-
ciocchi vennero invece battuti in puro rame.
Nominale Titolo Peso Valuta Soldi Denari
Ufficiale Franchi Centesimi Lire
Ruspone (o tre ruspi o tre oro K 24 - -
zecchini) argento 916 mill. g 10,461 - - 40 13 4
Paoli dieci (o francescone) argento 900 mill. g 27,500 - -6 -
Franchi cinque argento 900 mill. 5 -- - -
Franchi uno argento 958 mill. g 25 1 -- - -
Lira mistura 0,555 mill. ag. g5 - -1 - -
Soldi due (o doppio soldo) g 3,929 - -- 2 -
Centesimi cinque rame g 3.981 - 5- - -
Centesimi tre rame g 10 - 3- - 4
Quattrino mistura 0,555 mill. ag. g6 -
g 0,653 -
1808 Ruspone a Paoli 10 a Franchi 5 Franco Lira b Soldi 2 b Centesimi 5 Centesimi 3 Quattrino
1809
1810 10.296 468.553 - - 43.464 2.366 - - 174.151
1811 11.235 182.754 - - - 22.464 - - 264.186
17.174 200.876 20.002 - - 18.950 - - 154.201
1812 21.261 214.890 63.306 - - 11.328 - - 99.003
1813
1814 43.373 57.900 81.620 60.625 - 4.715 - 36.600 47.791
30.240 4.350 142.260 - - - 20.000 189.000 -
21.183 32.690 - - 51.500
- 52.403 - 62.617
a) Battuti con i conî di Ludovico I e di Carlo Ludovico
b) Battuti con i conî di Carlo Ludovico
Le monete dell’occupazione francese nella Collezione Reale
Le monete emesse dalla zecca di Firenze durante gli anni dell’occupazione francese vennero
battute usando gli stessi conî del cessato governo borbonico. Attraverso i registri di zecca è possibile
conoscere la quantità di pezzi battuti e il nominale a cui appartenevano; maggiori difficoltà vi sono
invece nell’individuare quali tipi di conio venissero usati. Per dare una risposta a questo interroga-
tivo ci viene in parziale aiuto un decreto che impose dal 1806 un nuovo tipo di taglio alle monete
da paoli dieci: con questa informazione è facile rendersi conto, ad esempio, quali, tra le numerose
varianti dei paoli dieci di Ludovico I datati 1803, siano da considerarsi “originali” e quali “postume”.
Va detto però che questo metodo non si può applicare ai paoli dieci di Carlo Ludovico e Maria Lu-
isa in quanto sia per gli “originali” che per i “postumi” venne usato lo stesso taglio. L’impossibilità
di distinguere tra le diverse emissioni si ha anche per gli altri nominali37 che vennero battuti sia nel
periodo borbonico che durante l’occupazione francese.
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