Il ripostiglio, scoperto nell'aprile del 1975 nel corso di lavori edili, è composto da 115 dracme padane appartenenti a tre differenti tipologie (Arslan XVI: 75,65%; Arslan XVII: 23,47%; Arslan X: 0,87%). Anche in base alla tipologia del contenitore, un vaso a trottola inquadrabile nella fase finale del LTC2, si ipotizza che il gruzzolo sia stato formato fra terzo e quarto venticinquennio del II secolo a.C. fra Piemonte orientale e Lombardia occidentale, area di provenienza della quasi totalità delle monete del ripostiglio.
Grazia Facchinetti
IL PATRIMONIO CHE STATE ESPLORANDO RAPPRESENTA LA MEMORIA DELLA COMUNITÀ NAZIONALE E DEL SUO TERRITORIO.
CONOSCERLO È UN DIRITTO, TUTELARLO È UN DOVERE