I rinvenimenti monetali, più o meno cospicui, recuperati in botteghe o attività industriali e alcuni significativi reperti archeologici: sculture, suppellettili, affreschi che riproducono artigiani al lavoro o scene di vendita nel foro (figura 1, figura 3, mensa ponderaria , pilastro della fullonica inv.9774, stadera inv.74039, rilievo con bottega di calderaio inv.6575) aiutano a comprendere meglio la vivacità delle attività produttive e commerciali di questa cittadina di provincia. Particolarmente singolare è il rinvenimento di 1.385 monete in bronzo (del valore complessivo pari a circa 585 sesterzi) (inv.6942-6943) in uno dei dolia del termopolio (I,8,8) di proprietà di L.Vetutius Placidus e della sua compagna Ascula (figura 2), molto probabilmente l’incasso di uno o più giorni di vendita di una fiorente attività commerciale.
Teresa Giove
Figura 1 – Affreschi | Figura 2 – Vetrina Termopolio I,8,8 | Figura 3 – Vetrina con pesi | Figura 4 – Pittura del larario |
Figura 5 – Larario | Figura 6 – L’ambiente al momento dello scavo | Figura 7 – L’ambiente durante lo scavo della cantinola sottostante |
IL PATRIMONIO CHE STATE ESPLORANDO RAPPRESENTA LA MEMORIA DELLA COMUNITÀ NAZIONALE E DEL SUO TERRITORIO.
CONOSCERLO È UN DIRITTO, TUTELARLO È UN DOVERE