Page 5 - Bollettino di Numismatica on line - Materiali n. 18-2014
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Roma, Museo Nazionale Romano	                                                      Collezione di Vittorio Emanuele III
BdN online, Materiali 18 (2014)                                                                           Achille Giuliani

                                  La zecca di Sulmona

                                      di Achille Giuliani

Dalle lotte tra le stirpi di Casa d’Angiò alla guerra tra Spagna e Francia (1381-1528)
I limiti delle fonti e della monetazione superstite

      Gli archivi, pubblici e privati, non hanno ancora restituito l’ordine di apertura della zecca
di Sulmona, officina “minore”1 del Regno di Napoli ubicata nella provincia di Abruzzo Citra, e
nemmeno indizi o memorie di cronaca coeva utili a individuarne la sede nell’antico abitato2. Se
una parte cospicua delle fonti è andata forse distrutta nel settembre del 1943, quando i guasta-
tori tedeschi incendiarono la sede provvisoria del Grande Archivio (oggi l’Archivio di Stato di
Napoli), le attuali consistenze dell’Archivio Storico Comunale di Sulmona3, nella locale Sezione
dell’Archivio di Stato L’Aquila, e del Museo Civico di Sulmona permettono di ricostruire solo in
minima parte la vita amministrativa di questa zecca4, per quanto la monetazione censita attesti
una certa continuità produttiva e un buon livello artistico, specie nei bolognini a datazione più
alta, emessi sotto Carlo III di Durazzo (1381-1386). Un aspetto evidenziato proprio in questa
collana editoriale, con il riesame del complesso Cermignano 19205, e influenzato probabilmente
dalla scuola di oreficeria6; pensiamo solo all’ordine che Ladislao di Durazzo (1386-1414) aveva
impartito (12 agosto 1389) al regio capitano di Sulmona per dirimere la vertenza patrimoniale
dell’aurifex nativo Masio di Ciccarello dei Bentevenga7, al quale parte della letteratura assegna
– sempre nel ruolo di incisore – la sigla M presente in alcuni bolognini di Carlo III e che, evi-
dentemente, godeva di un certo credito anche a corte, credito che non fa escludere una condi-
zione più autorevole all’interno della zecca, cioè la reggenza di un appalto della moneta8. Sin-
tomatico, in tal senso, è il ricorso all’abbreviazione civica SVL (Sulmona) per i denari coniati ad
“imitazione” dell’omologa serie anconitana, adoperata fin dalla prima metà del XIV secolo come
mercum, il marchio, o bollo, con il quale i manufatti in oro e argento delle botteghe sulmo-
nesi venivano punzonati dal preposto ufficio pubblico9. Un quadro storiografico che potrebbe
migliorare con lo studio sistematico dei ripostigli monetali: non a caso la scoperta del tornese
di Sulmona per il pretendente al trono Alfonso V d’Aragona (1435-1442) si deve alla rilettura
del ripostiglio Galeata 1897-1898, eseguita da Renato Villoresi e pubblicata nel 201310. La serie
Materiali del Bollettino di Numismatica online, con l’aggiornamento delle misurazioni (peso
e diametro, eseguite con strumenti di ultima generazione), la rilettura della moneta (corredata
sempre dalla riproduzione fotografica e dai più recenti esiti scientifici) e la pubblicazione delle
acquisizioni di Vittorio Emanuele III successive al Corpus o sfuggite ai suoi estensori, si pone
come valido supporto ai tradizionali canali di ricerca, dando vita a quel programma di revisione
critica del Corpus Nummorum Italicorum invocato, all’esordio del Bollettino di Numismatica,
da Franco Panvini Rosati11.

Tabella A - Misure di peso, per l’oro e l’argento, vigenti nel Regno di Napoli

Libbra     Oncia                  Trappeso  Acino

        1         12              360       7.200                               =  320,758999 g
                                                                                    26,729916 g
                  1 30 600 =                                                          0,890997 g
                                                                                      0,044550 g
                                            1 20 =

                                                   1=

                                                                                   5
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