Foto dritto/rovescio | Num. Inv. | Stato | Autorità | Zecca | Nominale | Cronologia | Cat |
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474828 | Roma, Impero | Augusto | Roma | quadrante | 9-4 a.C. | I.1.1 | |
474832 | Roma, Impero | Caligola | Roma | quadrante | 39-40 d.C. | I.1.2 | |
489985 | Roma, Impero | Claudio | Roma | asse | 41-54 d.C. | I.1.3 | |
474635 | Roma, Impero | Nerone | Roma | asse | 64-66 d.C | I.1.4 | |
474836 | Roma, Impero | Vespasiano | Roma | Asse | 71-78 d.C. | I.1.5 | |
474837 | Roma, Impero | Vespasiano per Tito Cesare | Roma | asse | 72 d.C. | I.1.6 | |
474838 | Roma, Impero | Vespasiano per Domiziano Cesare | Roma | asse | 77-78 d.C. | I.1.7 | |
474830 | Roma, Impero | Tito per il Divo Augusto | Roma | asse | 80-81 d.C. | I.1.8 | |
474843 | Roma, Impero | Domiziano | Roma | asse | 88-89 d.C. | I.1.9 | |
490025 | Roma, Impero | Traiano | Roma | asse | 103-111 d.C. | I.1.10 |
La scoperta del santuario di Anna Perenna presso un'antica fonte, in corrispondenza della moderna piazza Euclide nel quartiere romano dei Parioli, è uno dei più importanti ritrovamenti archeologici di contesto sacro connesso con l'uso di pratiche magiche.
Le testimonianze letterarie ci informano su alcuni aspetti del culto della dea ma i dati più sorprendenti circa i rituali che si svolgevano presso la sorgente, vengono dal ritrovamento di numerosi oggetti riconducibili a sortilegi. La consuetudine di ricorrere alla magia è evidente per la presenza di numerose defixiones nella cisterna situata dietro alla fontana. Le maledizioni, iscritte su lamine di piombo o rame, erano in molti casi racchiuse in appositi contenitori di piombo di forma cilindrica, sigillati e collocati gli uni dentro gli altri in numero di tre. Allo stesso ambito esoterico appartengono alcune figurine antropomorfe realizzate impastando zuccheri, erbe e liquidi come il latte. Contenute anch'esse in recipienti di piombo, le immaginette raffigurano probabilmente il destinatario di una fattura. Le iscrizioni e i confronti con i rari contesti antichi che hanno restituito testimonianze simili, permettono di ricostruire un vasto campo di applicazione di queste pratiche, dalla richiesta di giustizia per aver subito un furto o un torto, a malefici in cui si chiede di colpire una particolare vittima.
Tra le entità evocate dai vari ceti sociali che operavano il sortilegio compaiono il demone "Abraxas", il dio egiziano Seth e il Cristo. Alla sfera votiva rimandano invece le monete illustrate nella vetrina, rinvenute nello stesso contesto assieme a oggetti di augurio per le fertilità, come gusci d'uovo, pigne, ecc.
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