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Il Monetiere del Museo Archeologico Nazionale di Firenze
Collezione Granducale
Monetazione Greca ed Etrusca

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Monetazione Greca ed Etrusca – Collezione Granducale

Lista Monete

Foto dritto/rovescio Num. Inv. Stato Autorità Zecca Nominale Cronologia Cat
Foto dritto Foto rovescio 36118/6 Apulia Teate Teate biuncia Ca. 220-200 a.C. (HN) I.1.1
Foto dritto Foto rovescio 36097/2 (Mi. 530) Campania Atella Atella biuncia 216-211 a.C. (HN) I.1.2
Foto dritto Foto rovescio 36099/1 (Mi. 541) Campania Capua Capua biuncia 216-211 a.C. (HN) I.1.3
Foto dritto Foto rovescio 36099/2 (Mi. 539) Campania Capua Capua biuncia 216-211 a.C. (HN) I.1.4
Immagine non disponibile Immagine non disponibile 33626/73 (Mi. 526) Samnium Larinum Larinum biuncia dopo 263 aC. (SNG Paris) I.1.5
Foto dritto Foto rovescio 83199 Apulia Arpi Arpi didracma ca 325-275 a.C. I.1.6
Foto dritto Foto rovescio 36098/4 Campania Cales Cales didracma 265-240 a.C. (HN) I.1.7
Foto dritto Foto rovescio 36098/3 (Mi. 532) Campania Cales Cales didracma 265-240 a.C. (HN) I.1.8
Foto dritto Foto rovescio 36098/1 (Mi. 531) Campania Cales Cales didracma 265-240 a C. (HN) I.1.9
Foto dritto Foto rovescio 36098/2 (Mi. 533) Campania Cales Cales didracma 265-240 a C. (NH) I.1.10
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La Collezione Granducale

La Collezione Granducale

Un primo nucleo di una collezione numismatica era già nell’elenco dei beni di Lorenzo il Magnifico. La collezione numismatica venne fortemente incrementata dalla famiglia Medici ed in particolare da Cosimo I, che per primo assunse il titolo di Granduca di Toscana nel 1569, dal cardinale Leopoldo e da Cosimo III, fino a diventare la più importante collezione numismatica italiana. Il Granducato passò, nel 1737, con la morte dell’ultimo rappresentante della famiglia de’ Medici, Gian Gastone, nelle mani della Dinastia Asburgo-Lorena fino al 1859, con l’abdicazione dell’ultimo Granduca, Ferdinando IV, e la successiva annessione del Granducato al Regno d’Italia.

Fiorenzo Catalli


IL PATRIMONIO CHE STATE ESPLORANDO RAPPRESENTA LA MEMORIA DELLA COMUNITÀ NAZIONALE E DEL SUO TERRITORIO.
CONOSCERLO È UN DIRITTO, TUTELARLO È UN DOVERE