Page 5 - Bollettino di Numismatica on line - Materiali n. 15-2014
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Roma, Museo Nazionale Romano	                                   Collezione di Vittorio Emanuele III
BdN online, Materiali 15 (2014)                                                           Andrea Pucci

                                  La zecca di Firenze

          Cosimo I de’ Medici, duca di Firenze e Siena (1557, II semestre – 1569, I semestre)

                                             di Andrea Pucci

La monetazione
      Dopo un periodo di estrema crisi economica, dovuta principalmente alle ingenti spese soste-

nute per la guerra contro Siena, ricominciarono a comparire in zecca notevoli quantità di metallo
prezioso, soprattutto argento, che permisero la battitura di un abbondante numero di monete, spe-
cialmente di testoni e crazie.

      Questa relativa abbondanza d’argento sopperì alla sempre più marcata mancanza di oro. In
effetti nel 1568 i maestri di zecca, in accordo con il duca, stabilirono la battitura del ducato d’ar-
gento, che andò a compensare le minimali battiture di scudo d’oro…A dì X di giugno della sorte di
Francesco Riccio, in mane 12 ¼ di Piastre di lire 7 l’una…1. Questa nuova moneta aveva proprio lo
scopo di sostituire lo scudo d’oro utilizzato prevalentemente dai mercanti; la valuta a essa attribuita
ascese a lire 7, rispetto alle 7 ½ dello scudo.

      Nel 1563 il duca Cosimo lasciò buona parte delle incombenze di Stato al figlio Francesco pur
riservandosi, oltre al titolo, anche la supervisione dei più intrigati affari del Ducato. Francesco deci-
se di ritirare dalla circolazione le monete “spicciole”, crazie e quattrini, e così avvenne con poche
eccezioni2.

      Nel II semestre del 1565 si cominciarono a datare alcune monete d’argento, testoni e giuli,
mentre gli scudi d’oro mantennero le precedenti caratteristiche epigrafiche.

      Il I semestre di quell’anno vide la ribattitura di una certa quantità di testoni della benedizione3
usando prevalentemente il conio di un testone fiorentino battuto nei primi anni di questo periodo4.
La lira o cosimo era stata battuta per l’ultima volta nel II semestre 1562; passeranno diciotto anni
prima che questo nominale venga nuovamente battuto sotto il governo del granduca Francesco I.

Tabella 1 – Monete in oro                          Scudo d’oro

                                   1557 (II sem.)     5.738
                                   1558              18.659
                                   1559              17.127
                                   1560              25.061
                                   1561              23.114
                                   1562              22.973
                                   1563              22.023
                                   1564               4.444
                                   1565               5.149
                                   1566              15.280
                                   1567               6.310
                                   1568               3.096
                                   1569 (I sem.)      2.224

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